Coronavirus e turismo: quali sono le prospettive? Il settore si affida alla voglia degli italiani di viaggiare.
Il turismo ha caratterizzato per anni uno dei settori più prolifici, dal punto di vista economico, della nostra nazione.
Nel 2019 il nostro Paese è stato il quinto più visitato al mondo con più di 90 milioni di visitatori da tutto il mondo con un numero pari a 113,4 milioni di presenze straniere nelle sole città d’arte e 216,5 milioni di presenze totali; basti pensare che il settore turistico ha generato poco più del 5% del PIL (Prodotto Interno Lordo).
Coronavirus e turismo: come si può muovere l’Italia
L’Italia vanta numerose mete turistiche: dai centri storici delle maggiori città, ai mari e le isole, in grado di offrire mole proposte connesse alle ricchezze naturali e culturali di ogni luogo, usi e costumi inclusi.
A seguito della pandemia globale che ci ha investito, il settore turistico della nostra nazione è il settore con più danni economici per effetto del COVID-19. Ogni attività turistica, dalla ristorazione alle strutture ricettive, dai lidi balneari ai tour operator e agenzie viaggi, è ferma e in futuro si prevedono perdite per oltre 100 milioni di presenze di turisti e oltre 500 mila dipendenti stagionali.
Una volta ristabilite le condizioni sanitarie post pandemia Coronavirus, il turismo potrà rimettersi in moto?
Un’ analisi condotta da Confturismo- Confcommercio ha rilevato che 7 persone su 10 pensano che per ancora due o tre mesi il Coronavirus complicherà gli spostamenti ma la metà delle persone intervistate spera di poter fare una vacanza nel momento in cui le condizioni sanitarie lo permetteranno.
A far ben sperare il settore turistico italiano è l’83% degli italiani che ha espresso la volontà di fare vacanze all’interno del territorio italiano, aiutando così il turismo nazionale a sopravvivere alla dura stagione che verrà.
È doveroso quindi pensare a strategie che facciano ripartire il settore come il bonus vacanze proposto dal Ministero per i Beni Culturali. Non è ancora ben chiaro come erogare tale bonus, se erogarlo come una somma a disposizione delle famiglie o come scontistica, ma sarà valido per un turismo nazionale.
Che impatto avrà sul turismo il distanziamento sociale dopo il Coronavirus?
Non è indubbio che gli italiani sceglieranno soluzioni che garantiscano maggiore sicurezza, immaginiamo per esempio a chi sceglierà di viaggiare in auto o in camper piuttosto che in treno o in autobus.
E’ possibile che la maggior parte opterà per le case vacanze o case di villeggiatura anzichè strutture ricettive come alberghi, bed and breakfast e villaggi turistici.
Questi ultimi, infatti, dovranno adottare delle misure di sicurezza per garantire la tutela dal Coronavirus in situazioni come buffet e servizio al tavolo.