Il cantante Morgan e la sua compagna Alessandra Cataldo sono stati sfrattati !
Morgan, il cantante è stato sfrattato con la sua compagna Alessandra incinta di 5 mesi. Il cantante ce lo fa sapere attraverso un post su Instagram che raffigura l’ecografia della bimba in arrivo. Morgan diventerà padre per la terza volta: Anna Lou, 18 anni, avuta da Asia Argento; Lara, 6 anni nata da Jessica Mazzoli.
Morgan si lascia andare ad un lungo sfogo:
“A Monza il tribunale ha sfrattato una donna incinta. Io e la mia compagna convivevamo da cinque anni nella casa di Monza, l’unica casa che possedevo e mi ero comprato pagandola quasi un milione di euro in quindici anni di lavoro. Era il mio studio di registrazione e ho allevato la mia prima figlia Anna Lou, infatti la casa aveva la cameretta della bambina, lo scivolo e l’altalena in giardino e centinaia di giocattoli e di accessori per l’infanzia che avevo conservato. Ho cercato di far valere le mie ragioni di cittadino che vive nella sua prima ed unica casa, ho cercato di far valere quelle di artigiano che lavora nel suo laboratorio, non gliene è importato un fico secco di queste ragioni che già sarebbero bastate, ho cercato di far capire che la casa aveva un valore ed un contenuto artistico, e sono intervenuti politici e ministri dandomi ragione, ma niente, lo schiacciasassi del tribunale ne ha fatto carta igienica di qualsiasi ragionevole opposizione formale, abbiamo impugnato il codice civile dove è scritto chiaramente che un bene immobile non può essere svenduto al terzo del suo valore se lo scopo è quello di risanare un debito”.
Il cantante continua con un tono polemico ed accusatorio!
“La casa vale tot, io devo tot allo Stato, lo Stato se la piglia ma le dà il suo valore, giusto? Così io pago il debito con la casa, giusto? No. Casa venduta a prezzo ridicolo e debito c’è ancora. Anche questa ragione, supportata da leggi e commi del codice, è sembrata spazzatura al giudice. (Da qui nasce il sospetto che ci sia sotto qualcosa di losco intorno alle aste con giudici corrotti). Abbiamo infine cercato di ricomprarla dall’avvoltoio che se l’era aggiudicata e abbiamo scoperto che è uno squilibrato, ha delle ragioni perverse dettate da mitomania e altre questioni di ordine personale nei miei riguardi (pare una sorta di vendetta per fatti accaduti anni fa che io non ricordo ma che pare lui si sia legato al dito). Anche questi agli occhi della ‘legge’ è sembrato di nessun interesse. Al quinto mese di gravidanza è atroce e fa molto incaz*are vedere una ragazza che cosa deve subire, e non ha fatto nulla di male. Che cosa deve subire, rischiare di perdere un figlio? Anche un’assassina ha il diritto di assistenza quando è in gravidanza, tutte le donne ce lo hanno e perché la mia compagna e mia figlia che porta in grembo no? Non vi sembra una cosa ignobile, inaccettabile? Complimenti tribunale, complimenti giudice, complimenti Italia! E’ la legge! E’ la legge! Parapà, parapà, parapà”.
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