La Schiffer regina delle copertine di Vogue: ritorna a posare con Stephanie Seymour dopo trent’anni!
La Schiffer regina delle copertine ed ex top model, torna a posare per l’obiettivo di Vogue dopo trent’anni; lo scatto? Un vero successo!
Le due scoperte di Gianni Versace negli anni Novanta, la Schiffer e la Seymour tornano a far splendere le copertine proprio come trent’anni fa. La loro bellezza è rimasta tale, sembrano due ventenni da far girar la testa e invece no, sono sempre loro, le regine sovrane di Vogue ancora capaci di incantare come un tempo.
Le poser per eccellenza
Oggi le cinquantenni hanno deciso di tornare in copertina mostrando a tutti il loro corpo ancora statuario. Sono state infatti loro stesse a scattarsi degli autoritratti con l’aiuto della fotografa Collier Schorr, si trattava di un selfie particolare con una citazione. In questi scatti le due donne si sono mostrate per ciò che ormai sono: delle madri, mogli, donne mature e consapevoli di avere tante responsabilità quotidiane! Delle poser che sapevano esattamente come muoversi davanti alla fotocamera.
La regina Schiffer indossa un blazer nero con dei sandali a punta nella prima foto; nella seconda il suo corpo è coperto solo da una borsa di Yves Saint Laureant e un décolleté! Invece Stephanie indossa solo una collana ed una cintura nella foto più strong ed un cappotto verde neon con calze a rete nell’altra foto. Due versioni coesistenti di due donne che sanno il fatto loro!
I tempi d’oro
La Seymour, ex di Axl Rose, il cantante dei Guns N’Roses e la regina Schiffer, venerata modella dei brand più famosi di sempre, hanno cavalcato le scende di questi ultimi mesi in uno stile “over anta” ma pur sempre sexy. Sono state in grado di incutere terrore in tutte le giovani top model, minacciando un loro ritorno direttamente dagli anni ’90!
Il motto delle due, così come di tutte le altre top model protagoniste di quegli anni, come Naomi Campbell, Carla Bruni, Cindy Crawford ecc. era: “Non ci alziamo dal letto per meno di 10 mila dollari al giorno”! Questa frase ha segnato un’epoca che forse non avremo mai il piacere di rivivere!