La Sardegna è, indubbiamente, da annoverare tra le mete turistiche scelte e preferite dai visitatori non solo italiani, ma anche stranieri che lentamente tornano sulle coste e nelle città.
Con l’arrivo dell’estate si assiste ad una sempre crescente voglia e desiderio di allontanarsi dalla propria città per scoprire nuovi paesi, nuove località turistiche, per immergersi nella storia e nelle tradizioni che contraddistinguono il Bel Paese intero.
Come raggiungere la Sardegna?
Per poter raggiungere la Sardegna è possibile scegliere di affidarsi alle compagnie di navigazione che servono diverse tratte che collegano l’isola con molteplici porti italiani, come ad esempio la tratta Salerno – Cagliari che collega, appunto, il sud Italia all’isola destinazione del viaggio.
Principalmente, la navigazione avviene in notturna in quanto le ore di viaggio non sono poche.
Per poter ottenere informazioni in merito alle compagnie di navigazione che si occupano del servizio, relativi quindi alle date ed agli orari relativi all’imbarco dal porto di Salerno e l’arrivo a Cagliari è possibile, velocemente e facilmente, accedere alle piattaforme digitali preposte.
L’acquisto del biglietto del traghetto che da Salerno arriva in Sardegna, così come per le altre tratte disponibili, avviene in pochi click, previa selezione della data di partenza, del numero dei passeggeri e dell’eventuale veicolo da imbarcare. Sì, le compagnie di navigazione consentono l’imbarco di veicoli personali, siano essi moto oppure autovetture, a patto che si rispettino scrupolosamente le indicazioni fornite sia in fase di prenotazione che al momento dell’imbarco vero e proprio.
Cagliari tra storia e leggenda
Cagliari è una città che vanta una storia millenaria, testimoniata da monumenti e palazzi importanti e dall’importante e prezioso valore culturale ed architettonico.
La fondazione della città in questione, stando alla leggenda narrata dallo scrittore latino Gaio Giulio Solino, sembra poter essere riconducibile ad Aristeo, figlio del dio Apollo e della ninfa Cirene. Si tramanda che Aristeo giunto in Sardegna dalla Boezia, nel XV secolo a. C., fece conoscere agli abitanti di questa terra l’agricoltura e la caccia e, inoltre, riappacificò le popolazioni indigene in lotta fra loro e fondò, quindi, la città di Caralis (odierna Cagliari).
Alcune fonti sostengono che Aristeo fosse accompagnato da Dedalo, il quale sarebbe l’artefice delle imponenti opere dedalee (i Nuraghi) presenti sull’isola.
Cosa vedere a Cagliari?
Quando si parla di Sardegna come meta turistica, automaticamente quasi, alla mente si presentano lunghe spiagge bianche, acqua cristallina, coste frastagliate e scorci suggestivi.
Inoltre, sempre maggiore apprezzamento ottengono le città dell’entroterra, scrigni preziosi di una lunga storia millenaria e che consentono di vivere momenti di scoperta e di relax tra borghi da scoprire e da amare.
La spiaggia del Poleto è un tratto di costa di otto chilometri, che si estende dal promontorio della Sella del Diavolo, sino al litorale di Quartu S. Elena.
Il Bastione di Saint Remy, dal nome del barone di Saint Remy primo viceré piemontese che ne volle e dispose la costruzione tra il 1896 ed il 1902. Eretto in stile classico, in granito e calcare, comprende una scalinata formata da due rampe che si uniscono per consentire al visitatore di accedere, tramite pianerottolo, alla Passeggiata Coperta.
Le Torri dell’Elefante e di San Pancrazio segnano il profilo dell’antico quartiere del castello. Infatti, facevano parte del sistema fortificato edificato dai Pisani nel XIV secolo, con finalità difensive dagli attacchi degli Aragonesi.